EL CONDOR PASA

#ilredelmercato, #ilcondor, #ilcondordelmercato, #itregiornidelcondor: questi gli hastag per indicare Galliani e la sua “zona temporale di intervento”, ossia gli ultimi giorni di calciomercato.
E sono stati giorni scoppiettanti, uh signora mia.

Innanzitutto Galliani non è più il cumenda sborone con in tasca i soldi del capo, no. Da un paio di anni a questa parte, il capo ha chiuso i rubinetti, il Gallo mi si è incattivito e ha iniziato a pensare in maniera ossessiva al “risparmio” e al “bilancio”

E’ in quest’ottica che si capisce come il Condor si muova come uno squalo, fiutando una scia sanguinolenta e azzannandola solo se a parametro zero.
In più, fa cassa quando c’è da far cassa. Fregandosene di vendere “il nuovo Albertini” al Benfica o “il negretto di famiglia”, ex “mela marcia” (fino a pochi giorni prima esaltati come i «rappresentanti italiani della nuova ‘linea verde’ intrapresa dal club, sui quali si punterà negli anni a venire») e lasciando al tecnico l’amletico dubbio: «e ora? con chi minchia gioco?».
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